Genovese, di professione medico psichiatra, vuole preservarsi celandosi dietro un alone di mistero. I suoi pezzi (“cantautorato problematico”, lo definisce), a volte malinconici a volte chiassosi e ironici, raccontano grandi storie e piccoli fallimenti. Il crooning baritonale, sempre vagamente afflitto, si muove sopra la chitarra classica in quelle che sembrano canzonette, ma che rivelano un’anima pesante ed una mente incline a riflessioni plumbee, appena nascoste da un velato umorismo noir. Dopo il primo EP omonimo è prossima la pubblicazione del secondo lavoro.

 

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